MANUEL, IL MILITANTE AUSTRIACO CONDANNATO PER AVER CANTATO CANZONI IDENTITARIE.

Pubblicato da Lotta Studentesca il

La repressione dei tiranni nei confronti degli uomini liberi è sempre stata dura e ora più che mai succede in Europa contro i nazionalisti, gli unici che combattono realmente chi da decenni sta soffocando le libertà dei popoli Europei.

Ultima vittima di questo crudele sistema è Manuel Eder, nazionalista austriaco condannato a 9 anni di carcere dal tribunale di Inssbruck per aver commesso “crimini” terribili quali aver cantato canzoni identitarie con il suo gruppo, i Terrorsphära, e l’aver posseduto dei libri apparentemente troppo scomodi per chi oggi detiene il potere.

Non è la prima volta che in Austria un nazionalista viene condannato solo per aver fatto parte di un gruppo rock identitario, si ricordi il caso di Michael Regener, il cosiddetto “Terrorista con la chitarra”, o così almeno è stato definito dal pubblico ministero durante il suo processo nel 2006, costretto a passare una sorte simile a quella di Manuel.

Tutto questo grazie a leggi pericolosamente vaghe come il cosiddetto “Attizzamento delle masse”, noto nei paesi germanofoni. Leggi che, ovviamente, non sono presenti solo in Austria e in Germania ma in tutta Europa e che sono atte a silenziare e far sparire dalla scena interi movimenti politici e i loro militanti solo perché contrari a quella volontà di chi ci governa di vederci tutti piatti, uguali e inermi davanti a dei telefonini o a dei televisori mentre loro ci tolgono le poche libertà rimaste con il nostro totale beneplacito.

Manuel è uno di coloro che, come noi, non sa stare fermo di fronte a tutto questo e, appunto per questo, è stato arrestato.

Nostro malgrado non è il primo e probabilmente non sarà neanche l’ultimo ma, come abbiamo sempre fatto, più verremo buttati giù più tireremo fuori la nostra forza certi che un giorno noi con lui e tutti gli altri camerati vilmente incarcerati torneremo a cantare le nostre canzoni di lotta e libertà per tutta Europa.

LIBERTÀ PER MANUEL!
FUORI I CAMERATI DALLE GALERE!

Categorie: DISPACCI

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